
Le attività petrolifere nella zona di Sarkandaugava hanno esposto l’ambiente e la popolazione locale a un alto livello di inquinamento. Dal 1872 questa zona viene utilizzata per il trasporto e lo stoccaggio di prodotti petroliferi. Il contributo svizzero servirà alla depurazione delle acque, alla bonifica del terreno e dei siti contaminati nonché a impedire l’inquinamento del fiume Daugava, che sfocia nel Mar Baltico.
L’accordo di progetto è stato sottoscritto dall’ambasciatrice svizzera in Lettonia Gabriela Nützi Sulpizio e dal Direttore del Servizio nazionale di coordinamento e Segretario di Stato supplente presso il Ministero delle finanze lettone Aleksandrs Antonovs.