La restituzione di beni di provenienza illecita rappresenta un elemento chiave del dispositivo di misure messo a punto dalla Svizzera per tutelare la propria piazza finanziaria e lottare contro la criminalità finanziaria internazionale. In questo settore la Svizzera sta svolgendo un ruolo anticipatore sul piano internazionale. A tutt'oggi ha infatti restituito ai Paesi di origine dei fondi di potentati circa 1,7 miliardi di franchi svizzeri, una somma superiore a tutte quelle delle altre piazze finanziarie comparabili.
All'inizio del 2011 la Svizzera è stato il primo Paese a bloccare i fondi in possesso di ex dirigenti egiziani e tunisini e del loro entourage per poter restituire i beni di provenienza illecita attraverso l'assistenza giudiziaria e in collaborazione con gli Stati interessati.
Un anno dopo la Svizzera ha riunito attorno a un tavolo gli attori di questi Stati e delle piazze finanziarie coinvolte allo scopo di stilare un primo bilancio delle esperienze raccolte, di esaminare le possibilità di future iniziative e di consolidare i contatti tra gli attori governativi e con le organizzazioni intergovernative operanti nel campo della restituzione di fondi sottratti illegalmente.
Intitolato «Le Printemps arabe et le recouvrement de fonds détournés : premiers enseignements tirés et perspectives», (La primavera araba e i fondi sottratti: primo bilancio e prospettive future), il seminario organizzato a Losanna dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha riunito una quarantina di esperti di assistenza giudiziaria e di restituzione di beni provenienti da quindici Paesi. Erano presenti anche numerosi membri di organizzazioni internazionali e di rappresentanti di organizzazioni intergovernative. I partecipanti hanno sottolineato la necessità di consolidare la coordinazione internazionale in materia di restituzione di averi di provenienza illecita.
Il seminario è stato il sesto organizzato nell'ambito del «Processo di Losanna», lanciato nel 2001 allo scopo di favorire il dialogo tra i Paesi colpiti dalla corruzione e quelli destinatari dei fondi di provenienza illecita.
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